Passaporto

Tutte le informazioni per il visto: destinazione Italia!

visa Visto sì, visto no?

Serve un visto per diventare Au Pair in Italia? Quali documenti portare con sé? Vuoi partire per la tua esperienza alla pari nel Bel Paese ma non sai a quali procedure burocratiche dovrai andare in contro? Questo post è rivolto a tutti coloro che sono alla ricerca di chiarimenti ed informazioni utili per diventare Au Pair in Italia.

Ovviamente la risposta non è univoca, nonostante la destinazione sia la stessa: dipende da qual è il tuo paese di provenienza. Una prima grande distinzione va fatta tra i cittadini membri di un paese EU o EFTA e i cittadini non membri di un paese della comunità europea. Un’eccezione è rappresentata però dall’Australia, la Nuova Zelanda ed il Canada. Ma andiamo maggiormente nel dettaglio!

Per i cittadini Europei o EFTA:

Se sei un cittadino residente in un paese della comunità europea o EFTA, la procedura per diventare in Italia è molto più semplice.

  • Passaporto o documento di identità valido

Se sei membro di un paese EU non ti servirà il visto e basteranno un passaporto o un documento di identità in corso di validità. Controlla la data di scadenza di entrambi prima di partire, perché dovranno coprire tutta la durata del tuo soggiorno.

  • Permesso di residenza

Se sai che rimarrai come Au Pair in Italia per piú di 3 mesi, allora è necessario che tu vada in Comune e chiedere di essere iscritto all’anagrafe. Dovrai prima essere registrato al Servizio Sanitario Nazionale ed avere un’assicurazione sanitaria.

  • Iscrizione presso la polizia locale

Tre giorni dopo il tuo arrivo iscriviti come Au Pair presso l’ufficio della polizia locale.

  • Codice Fiscale

Se sarai ragazzo/a alla pari in Italia per più di 3 mesi, sarà necessario recarsi presso l’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice fiscale, una combinazione di numeri e lettere contenenti nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita.

  • Iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale

Se sarai in Italia come Au Pair per più di 3 mesi, dovrai iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale, oppure essere in possesso di un’assicurazione sanitaria stipulata in Italia o nel tuo paese di provenienza.

La lista delle cosa da fare è lunga, ma non preoccuparti! Non sarai solo ad affrontare la burocrazia italiana e ogni volta che avrai bisogno di aiuto la tua famiglia ospitante ti sarà di supporto!

Per i cittadini Extra Europei:

Se sei membro di un paese che non fa parte dell’EU, la procedura burocratica a cui andrai in contro sarà leggermente più complicata, ma assolutamente affrontabile. Ecco tutte le informazioni che ti servono!

  • Visto
  1. Fino a 3 mesi: come cittadino di un paese Extra-EU avrai bisogno di fare domanda per ottenere un visto. Se hai in programma di rimanere nel Bel Paese per non più di 90 giorni potrai fare domanda per un visto breve, da turista.
  2. Piú di 3 mesi: se invece rimarrai in Italia fino a 12 mesi dovrai richiedere un visto nazionale presso le autorità competenti. Tutte le informazioni e le domande per ottenere il visto e partire come Au Pair in Italia le potrai chiarire presso l’ambasciata o il consolato italiano nel tuo paese d’origine.
  • Permesso di soggiorno

Entro 8 giorni dal tuo arrivo in Italia dovrai fare domanda per ottenere un permesso di soggiorno, con cui viene autorizzata la presenza regolare dello straniero sul territorio dello Stato italiano e che è il presupposto per una richiesta di residenza di medio o lungo periodo nel territorio italiano.

Per fare la richiesta di residenza è necessario che tu vada in Comune e chiedere di essere iscritto all’anagrafe. Dovrai prima essere registrato al Servizio Sanitario Nazionale ed avere un’assicurazione sanitaria.

Per i cittadini dell’Australia, Nuova Zelanda e Canada:

Se sei un cittadino dell’Australia, della Nuova Zelanda o del Canada potrai richiedere nel tuo paese di provenienza un visto “Working Holiday“, ovvero un visto Vacanza-Lavoro. Questa tipologia di visto può essere richiesta solo una volta nella vita ed la quantità che ne viene rilasciata è limitata. Organizzati quindi per tempo e, nel caso questi siano esauriti, prova a fare domanda per ottenere un visto di studio.

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