Dieci lezioni che hai imparato diventando Au Pair

“È strano tornare a casa, è tutto uguale… Gli stessi odori.. Le stesse sensazioni.. Le stesse cose… Ti rendi conto che l’unico a essere cambiato sei tu.”

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Più di trovare il coraggio di partire, più di mettere in discussione i propri punti fermi, più di scontrarsi con la diversità, forse soltanto una volta tornato/a a casa ti scontrerai con la più grande difficoltà del programma Au Pair: il ri-tornare, appunto. A maggior ragione se è un viaggio di lunga durata e che è stato affrontato volontariamente da soli. Vero è anche, d’altra parte, che diventare Au Pair non significa soltanto partire per un semplice viaggio, così come essere ragazzi alla pari non implicherà affatto vivere in solitudine. Ecco le dieci lezioni che avrai imparato diventando Au Pair.

Ri-tornare alla propria vecchia routine ti porterà a riflettere su quanto hai avuto modo di imparare lontano da casa, su ciò che hai vissuto, sugli sbagli che hai commesso e sui bei momenti che hai condiviso. Cosa ti sei portato “a casa” dalla tua esperienza Au Pair? Quali lezioni hai imparato?

Prima lezione Au Pair: indipendenza

“La libertà significa responsabilità: ecco perché molti la temono” scrive George Bernard Shaw e di sicuro durante il corso del tuo soggiorno Au Pair ne hai fatto tu stesso/a esperienza. Per avere indipendenza e senso di responsabilità ci vuole giudizio e buon senso. E, qualche volta, questo implica trovare il coraggio di partire.

Seconda lezione appresa: responsabilità

Una volta acquisita indipendenza e responsabilità nei confronti di sé stessi, si può pensare di potere essere affidabili anche nei confronti degli altri. Il passaggio non è banale. In quanto Au Pair, la tua priorità dovrà sempre rimanere la tua famiglia ospitante ed i suoi bambini. Fare parte del programma di scambio Au Pair di certo ha fatto accrescere il tuo senso di responsabilità anche nei confronti dell’altro. La responsabilità è una delle lezioni Au Pair più importanti.

Imparare a pianificare al meglio il proprio tempo è fondamentale per gli Au Pair

Il tempo ti appartiene. Quando si inizia a vivere da soli, si comincia a percepire la vera importanza del Tempo. È opportunità, è denaro, è possibilità, è una risorsa: per questo bisogna imparare a gestirla al meglio, affinché possa costituire un punto di forza sia per te, che per la tua Famiglia Ospitante. Crea opportunità di condivisione autentica con la tua famiglia e vivi ogni singolo momento nel pieno della sua bellezza.

Per apprendere una nuova lingua bisogna mettersi in gioco

“Imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima” recita un proverbio ceco. Sicuramente lo hai provato anche tu sulla tua pelle. Apprendere una nuova lingua è un processo difficoltoso, lungo e potenzialmente infinito. Ma anche estremamente affascinante. È come indossare un nuovo vestito o potersi re-inventare nuovamente. Ci sono sempre sfumature della lingua che si possono affinare in ogni momento, non si smetterà mai di imparare. Torna bambino/s e impara a chiamare ogni cosa con il proprio nome: nominare male le cose è partecipare all’infelicità del mondo.

Confrontarsi con un’altra cultura, con differenti usi e costumi è motivo di arricchimento

Ti sei mai sentito/a così  ricco/a, così pieno/a di vita come quando ti sei confrontato/a con una nuova cultura, mentalità, come quando potevi alzarti ogni mattina e scoprire qualcosa di nuovo attorno a te? Questa è una sensazione che hai provato vivendo all’estero e che di sicuro ti mancherà dopo l’Au Pair. Cerca di tenere viva quell’emozione anche una volta tornato a casa.

Valorizzazione del proprio paese

Partire e tornare implica mettere in discussione i tuoi punti fermi, le tue tradizioni, le tue abitudini, le tue credenze. Verrai a contatto con nuovi modi di pensare, di concepire la routine, dello stare insieme in famiglia, il cenare insieme, di gestire il tempo, di organizzare il tempo libero, di trasmettere valori, di educare: imparerai ad apprezzare gli aspetti positivi e quelli negativi del tuo paese ospitante. E una volta tornato/a? Potresti provare uno strano spettro di emozioni. Ma tornare ti farà cambiare di sicuro la visione che avevi del tuo paese natale. Ne rivaluterai le potenzialità, i suoi punti di forza e  la sua bellezza. Utilizza le tue nuove conoscenze per cambiare qualcosa anche nel tuo paese natale dopo l’esperienza Au Pair!

Viaggiare è diventata una necessità

“Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l’anima non abbia radici!… Andare avanti, inseguire l’assenza di avere un fine e dell’ansia di raggiungerlo”, scrive Fernando Pessoa.. Cos’altro si può aggiungere? È già tutto qui.

Uscire di casa, mettersi in discussione e viaggiare: una nuova forma mentis

“Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma”, afferma a ragion veduta Bruce Chatwin. Quanto ti senti cambiata/o dopo la tua esperienza Au Pair all’estero? Qualcosa dentro di te è mutato, nello spirito, nell’anima, nel cuore e nella testa…

Affrontare la tua nuova-vecchia vita con uno spirito nuovo

“Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte. Per questo viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé”, afferma il saggio Tiziano Terzani. È effettivamente così. Ora avrai consapevolezza di alcuni lati di te che probabilmente non credevi di avere. Non si sono di certo formati dal nulla, un’esperienza all’estero muta profondamente qualcosa che già aveva un seme dentro di te, non fa magie… Sii fiero/a di quanto sei cambiato/a, riconoscendo che il seme di questo cambiamento è sempre stato dentro di te, è soltanto germogliato.

Lezioni Au Pair: Viaggiando, cambia il concetto di casa

“Non ci vestiamo al mattino per spogliarci alla sera, non viaggiamo per ritornare?” recita Johann W. Goethe.. E ora arriva la parte più difficile. Dove ti senti davvero a casa?

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