Godersi il cibo da Au Pair in Italia

Collegamento mentale spontaneo, rasenta il pregiudizio e sfiora la leggenda. Rappresenta il rito di aggregazione e di socializzante commensalità per eccellenza, sancendo un legame mistico tra i commensali che può durare per sempre, o anche solo per la durata della digestione. Andiamo a scoprire che cosa dovrai aspettarti dal cibo come Au Pair in Italia!

In Italia il cibo, o meglio, il buon cibo, è una delle componenti fondamentali della vita di tutti i giorni. Mangiare rappresenta per i cittadini del “Bel Paese” molto di più della semplice soddisfazione di una necessità primaria, e piuttosto si avvicina più ad un rituale bilico tra il religioso ed il sociale.

La cura stessa, la precisione, la creatività, la lentezza e l’attenzione nella scelta degli ingredienti, sono indice non tanto dell’amore del popolo italiano per il cibo di per sé, quanto dell’idea di un assaporare già quel momento di reciproca condivisione a cui il cibo inevitabilmente porta.

pasta

“Mangiare è incorporare un territorio”, scrive a ragion veduta Jean Brunhes. Se diventerai Au Pair in Italia infatti, una componente imprescindibile del tuo soggiorno dipenderà anche dalla tua capacità di immergerti nella cultura italiana attraverso il cibo, assolutamente parte integrante della cultura locale. E tranquillo/a, anche se non risulta tra i tuoi piani farlo, ci sarà sempre una delle tue nonne ospitanti che saranno pronte a farti cambiare idea.

Mangiare insieme rappresenta nella cultura italiana, più o meno coscientemente, l’apice del concetto di condivisione. Non incontrerai mai un italiano che esce per mangiare da solo al ristorante. Non è un’opzione che viene contemplata dall’italiano medio, il quale piuttosto preferisce prepararsi una bella pastasciutta abbondante e gustarsela comodamente sul divano di casa.

Se inizierai la tua nuova esperienza Au Pair tutta italiana, devi partire preparato/a riguardo questa delicata e sottile tematica; questo post ha tutte le intenzioni di riuscire a chiarire ad un Au Pair straniero quale sia la mentalità e l´approccio del Bel Paese a questo tema.

Au Pair in Italia: la colazione

coffee

La colazione italiana, per esempio, viene concepita unicamente come qualcosa di dolce. Il salato appena svegli non esiste proprio. Inoltre non è mai un pasto particolarmente abbondante, in quanto deve semplicemente permettere di riuscire ad arrancare senza troppe problematiche al primo bar in circolazione per un secondo caffè o arrivare direttamente al pranzo, considerato il vero pasto serio ed abbondante della giornata.

Immancabile per la tipica colazione all’italiana è un caffè espresso o un cappuccino, da gustare comodamente a casa oppure  al tavolinetto del proprio bar di fiducia, sempre non con eccessiva fretta. Ad esso viene comunemente accompagnata una brioche dolce con crema, marmellata o cioccolato. Bene, ora la giornata può davvero cominciare.

Il pranzo per Au Pair in Italia

eat- together

Eccolo, il primo pasto della giornata che ha un che di sacrale: il pranzo. Anche e soprattutto nel caso in cui ci si trovi sul posto di lavoro, allora davvero la pausa pranzo diventa un diritto-dovere irrinunciabile. Che il festival dei carboidrati possa avere inizio! Per forza deve essere così, se si deve tirare fino all’ora di cena.. Ma non proprio.. Sapevate per caso dell’esistenza della fantomatica merenda?

La merenda italiana

merenda - au pair

La merenda è un piccolo break italiano che ci si concede dopo il pranzo, solitamente attorno alle ore 15.30/16.00 del pomeriggio. Simile alla colazione, forse solo un tantino più consistente, dà la forza fisica e morale  di tirare avanti, ancora un po’. Se invece ci si vuole preparare uno spuntino più light, allora ci si potrà anche semplicemente gustare qualche frutto accompagnato da un bicchiere di succo o una spremuta d’arancia. Ti sembrerebbe forse arrivata l’ora di cena? Non c´è fretta, non ancora! Uno step precedente è rappresentato dall´immancabile… Aperitivo!

L’aperitivo italiano

aperol-spritz-aperitivo

Quella dell’aperitivo è una filosofia tutta italiana. Ha a che fare con quella sensazione strana che si prova dopo essere appena uscito da lavoro o l’avere appena finito di studiare e non volere filare direttamente a casa. Sensazione che avrebbe come equivalente un tranquillo e sospirato “Sì,
ho appena finito, lasciatemi respirare (e bere)!”. Per questo motivo l’italiano classico dopo l’ufficio si fionderà immediatamente al suo bar di fiducia ed ordinerà un aperitivo. Il classico Spritz o Campari con patatine, olive, tramezzini ed altri piccoli stuzzichini. Si paga di solito attorno ai 6 Euro e si può mangiare e bere con tranquillità.

Nel caso dell´apericena invece, il discorso si fa un attimo più impegnativo (per tasche e soprattutto stomaco), e al tempo stesso più sostanzioso. Pagando tra i 7 e gli 8 Euro infatti, si potrà fare una bevuta ed avere accesso al buffet senza limiti. Questo nella pratica ha sostanzialmente due effetti immediati: mangerai con un’ingordigia che nemmeno Dante aveva prefigurato per i suoi Golosi del Canto XI dell’Inferno e nelle immediate ore successive o il giorno dopo in un qualche modo il tuo fisico o il tuo stomaco te ne daranno segnali evidenti.

La cena italiana per Au Pair

cena-au pair- italia

Finalmente, ecco giunto il momento dell´ultimo pasto della giornata, la cena. È il pasto che più di tutti ha una valenza affettiva e quasi religiosa, per il senso di comunità e condivisione che ricrea. La famiglia si riunisce insieme attorno a un tavolo per mangiare, parlare, stare insieme, condividere le esperienze della giornata.

Se la colazione infatti ha sempre un non so che di frenetico (la tipica famiglia italiana infatti è anche sempre in ritardo, almeno un po’), se il pranzo è assorbito dai colleghi di lavoro o universitari, la cena è invece tutta dedicata alla famiglia. Potrebbe anche non avere mai fine, un po’ come il pranzo della domenica. Anche se in un qualche modo la scena finale rimane sempre la stessa, quella del capo famiglia collassato dalla stanchezza sul divano.

No Comments

Leave a Comment